Si è tenuta il 15 febbraio la presentazione della ricerca sulle Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, in occasione del convegno “Smart Home Reloaded: è il momento di innovare, su solide basi”.
Dai dati della ricerca emerge che il mercato italiano delle Smart Home sta vivendo una crescita costante: nel 2023 ha registrato un volume di affari di 810 milioni di euro, evidenziando un aumento del 5% rispetto all’anno precedente.
Sebbene si evidenzi un rallentamento rispetto alla crescita del 2021 (+29%) e del 2022 (+18%), il mercato italiano della Smart Home rimane in crescita costante.
Il rallentamento nella spesa pro capite è dovuto principalmente alla riduzione degli incentivi fiscali che fino allo scorso anno permettevano di installare anche soluzioni smart per l’efficientamento energetico. Nonostante la riduzione degli incentivi fiscali, le soluzioni mirate al risparmio energetico come caldaie, pompe di calore, termostati e condizionatori connessi continuano però a essere rilevanti sul mercato.
Secondo lo studio, i settori trainanti del mercato della casa intelligente sono le soluzioni per la sicurezza (24%), gli elettrodomestici (19%), il riscaldamento e la climatizzazione (18%) e gli altoparlanti intelligenti (16%). Il direttore dell’Osservatorio, Giulio Salvadori, ha sottolineato che sempre più aziende stanno offrendo servizi innovativi integrando algoritmi di Intelligenza Artificiale. Ad esempio, ci sono sistemi di riscaldamento e climatizzazione smart che si basano su algoritmi di Intelligenza Artificiale per ottimizzare il consumo energetico, così come lavatrici in grado di dosare automaticamente il detersivo in base al carico ed elettrodomestici in grado di rilevare guasti e inviare segnalazioni per la riparazione.
I produttori investono nelle soluzioni smart
Il mercato italiano della Smart Home continua a registrare una crescita più dinamica rispetto alla media europea, sebbene l’Italia abbia ancora difficoltà a competere con una spesa pro capite di soli 13,7 euro, nettamente inferiore rispetto ai 28,8 euro della media europea. Tuttavia, il 2023 ha segnato un importante punto di svolta, con significativi sviluppi sia sul fronte della domanda che dell’offerta di soluzioni smart per la casa. Si è assistito a un aumento del numero di aziende che offrono servizi innovativi, anche attraverso le loro App, sfruttando appieno i dati raccolti dai dispositivi e integrando l’Internet of Things (IoT) con algoritmi di Intelligenza Artificiale (IA). Questo trend rappresenta un netto miglioramento rispetto agli anni precedenti, indicando un crescente interesse e investimento nel settore della Smart Home da parte del mercato italiano.
Nonostante la graduale diminuzione di numerosi incentivi fiscali, l’impulso verso la riduzione dei consumi e l’efficienza energetica rimane uno dei principali fattori trainanti nelle vendite di soluzioni smart. Attualmente, il 17% dei consumatori associa il concetto di Smart Home alla gestione dei propri consumi, registrando un aumento del 5% rispetto al 2022. Inoltre, il 24% degli utenti identifica come servizio di maggiore interesse per il futuro l’analisi in tempo reale dei consumi energetici. Questi dati riflettono un costante interesse verso soluzioni tecnologiche in grado di ottimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e promuovere uno stile di vita più sostenibile.
Il consumatore usa le funzioni “intelligenti”?
Anche su questo aspetto i risultati della ricerca dell’Osservatorio offrono spunti interessanti. Il 59% dei consumatori dichiara di possedere almeno un dispositivo smart in casa propria, con il 70% molto soddisfatto dei propri acquisti, ma solo il 38% ha effettivamente connesso i propri dispositivi. Tuttavia, il 63% di coloro che hanno attivato funzionalità smart le utilizza regolarmente.
Le previsioni restano positive
I dati dell’Osservatorio Smart Home delineano in generale un mercato in salute. Ci sono tutte le premesse per un ulteriore sviluppo di questo mercato in Italia il che fa presagire una crescita costante e importante anche nei prossimi anni.
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