La contactless economy non è una novità in senso stretto. Già da diversi anni gli operatori del settore hanno messo in campo soluzioni di questo genere. Basti pensare, per esempio, alla funzione NFC già presente in molti smartphone, che permette di effettuare i pagamenti usando il dispositivo invece della carta di credito.
Dal punto di vista europeo, un passaggio fondamentale è stato senza dubbio la normativa PCI DSS 2, che nel 2018 ha permesso l’ingresso degli operatori digitali nel settore dei pagamenti.
La pandemia ha sicuramente accelerato alcuni processi di trasformazione digitale, dallo smart working all’uso di ecommerce, anche da parte di chi aveva reticenze. Il mondo digitale ci aveva però abituato a due gesti (o concetti) ormai consolidati: il “click” e il “touch”. Alla luce dei nuovi scenari, però, pensiamo che i regolamenti sul distanziamento e le nuove abitudini e pratiche igieniche aprano la strada a diverse modalità di interazione con gli oggetti. Ecco quindi che il touch potrebbe essere affiancato da nuove “gesture” e modalità di gestione dei prodotti che ci circondano.
La Contactless Economy nel futuro
Fra le possibili novità, vediamo un aumento del passaggio al mobile. Si prevede un probabile aumento dei pagamenti via app / mobile, a sfavore dell’uso di carte e contanti, che sono un possibile veicolo di infezione.
Secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, “nel 2019 i pagamenti con carta in Italia sono saliti a 270 miliardi di euro, con una crescita annua del +11%, con un valore medio di ogni transazione in calo, intorno ai 53,7 €. Tra i pagamenti con carta, è cresciuto il Contactless, arrivato a 63 miliardi di euro (nel 2018 era 40,5 miliardi di euro) e circa 1,5 miliardi di transazioni nel 2019 (+67% rispetto al 2018). La crescita del Contactless non è solo una cannibalizzazione dei pagamenti con carta tradizionali, ma anche una sostituzione dei pagamenti di minore importo, solitamente effettuati in contante. Un altro fattore che sta facendo diminuire lo scontrino medio dei pagamenti Contactless è l’uso delle carte come biglietto sui mezzi di trasporto pubblico, trend iniziato nel 2018 a Milano e Treviso e che si è ampiamente consolidato nel 2019 in diverse città italiane.”
Nel retail, potremmo assistere ad un passaggio dalle vendite sul punto vendita alle vendite on line, supportate da punti di riconsegna – drop-off point- che utilizzano il mobile per l’autenticazione e il pagamento contactless.
Negli uffici, il cellulare diventerà uno strumento di autenticazione delle azioni (pagamento della macchina del caffè, utilizzo della fotocopiatrice, ufficio senza chiave, assegnazione della sala riunioni).
Anche l’Unione Europea sta operando, già da diversi anni, per favorire i pagamenti digitali. Oggi questo tema è particolarmente attuale: l’emergenza Coronavirus infatti ha dato un impulso all’attenzione degli utenti. Oggi, quando possibile, si cercano soluzioni alternative che ci permettano di limitare il più possibile i contatti con le superfici, in particolare quelle di uso comune.
Campi di applicazione
I pagamenti non sono l’unico settore a beneficiare delle tecnologie contactless. Il nostro smartphone può permetterci di effettuare le operazioni più disparate, senza bisogno di entrare in contatto con altre superfici.
Il campo di applicazione va dalle funzioni più semplici e apparentemente banali, per esempio l’acquisto di bevande a un distributore automatico, a quelle più essenziali, come aprire la porta dell’ufficio o regolare la temperatura della stanza.
Sull’onda di quanto accadrà in altri settori, anche il mondo del comfort non resterà esente, in particolare due potrebbero essere le accelerazioni:
- L’accelerazione di tutto quello che è gestione remota del comfort. Le app per gestire i termostati, device e apparecchiature da remoto.
- Il consolidamento delle interfacce vocali, attraverso dispositivi e applicazioni proprietarie o interfacciamento con gli assistenti vocali
Le soluzioni contactless di Fantini Cosmi
Abbiamo visto come la tecnologia contactless sia in realtà già disponibile. Anche in Fantini Cosmi abbiamo già dato seguito a queste evoluzioni.
Nel campo della gestione del comfort degli ambienti, per esempio, la App Intelliclima+ permette la gestione dei termostati smart direttamente dal cellulare, sia in casa sia in ufficio. Sempre nel campo della climatizzazione, un’altra soluzione è quella offerta dai termostati NFC, che offrono la possibilità di gestire la temperatura attraverso una connessione di prossimità.
Un altro aspetto che non va sottovalutato nell’ambito della Contactless Economy è quello legato all’uso delle interfacce vocali. Una tecnologia già utilizzata da diversi anni, soprattutto in ambito consumer grazie agli assistenti vocali come Google Assistant e Alexa, che nel campo della Smart Home consentono di effettuare numerose operazioni senza alcun tipo di interazione fisica.
Anche in questo caso i prodotti di Fantini Cosmi possono essere un valido alleato: l’integrazione con questi sistemi di gestione infatti permette, per esempio, di regolare la temperatura semplicemente usando la voce. Attraverso lo smartphone inoltre è possibile effettuare operazioni più articolate e complesse, di fatto utilizzando un unico punto di contatto e limitando drasticamente il rischio di toccare superfici potenzialmente infette.
In termini di impatto a lungo termine dei nuovi modelli di interazione e servizi contactless sull’economia, è troppo presto per trarre delle conclusioni, ma mentre le persone si stanno adattando ad un nuovo stile di vita per continuare a perseguire i propri obiettivi e sogni, sicuramente anche la ricerca e sviluppo porterà delle novità, sul piano delle interfacce.
