La classificazione dei sistemi di termoregolazione, in Italia e in Europa, rappresenta un tema centrale nell’ambito dell’efficienza energetica. Con l’evoluzione tecnologica, l’attenzione crescente verso la sostenibilità, e un apparato normativo sempre più incentrato alla riduzione degli sprechi, comprendere le diverse classi di termoregolazione è fondamentale. In questo articolo, ci concentreremo sulle classi V, VI e VIII, offrendo una panoramica dettagliata.
Cosa Sono i Sistemi di Termoregolazione Evoluti?
I sistemi di termoregolazione evoluti sono dispositivi avanzati progettati per regolare e controllare la temperatura ambientale in modo preciso. Questi sistemi si definiscono in base ad alcune caratteristiche, in due famiglie distinte:
- Hardware – componenti fisici come sensori, attuatori, centraline e termostati.
- Software – comprendono algoritmi di regolazione avanzata, un’interfaccia ad uso facilitato ed eventuale collegamento a sistemi di terze parti come gli assistenti vocali.
Questi dispositivi, grazie a un uso efficace e intelligente della tecnologia e alla capacità di dialogare con i diversi componenti degli impianti, garantiscono un comfort termico ottimale e un notevole risparmio energetico.
Funzionamento dei Sistemi di Termoregolazione
Il cuore di questi sistemi è rappresentato dalla capacità di monitorare in tempo reale la temperatura e altri parametri ambientali come l’umidità, in alcuni casi anche mettendoli in relazione con le condizioni climatiche esterne. Queste informazioni vengono poi inviate a una centralina che, attraverso algoritmi dedicati, regola l’accensione, lo spegnimento e la modulazione della caldaia o di altri dispositivi di riscaldamento e/o raffrescamento, a seconda della configurazione dell’impianto.
Classi di Termoregolazione: V, VI e VIII e una panoramica generale delle classi ErP
La termoregolazione è un elemento fondamentale per garantire il comfort abitativo e l’efficienza energetica degli edifici. In Italia, i sistemi di termoregolazione sono classificati in diverse categorie, dalla classe I alla classe VIII, in base alla loro complessità e alle funzionalità offerte:
- Classe I: Termostato ambiente meccanico ON/OFF.
- Classe II: Centralina di termoregolazione con caldaia modulante.
- Classe III: Centralina di termoregolazione con caldaia ON/OFF.
- Classe IV: Termostato ambiente ON/OFF con funzione TPI.
- Classe V: Termostato ambiente modulante con caldaia modulante.
- Classe VI: Sistema modulante con climatica e sensore ambiente per compensazione.
- Classe VII: Sistema ON/OFF con climatica e sensore ambiente per compensazione.
- Classe VIII: Sistema a sensori ambientali plurimi con controllo modulante dell’uscita dall’apparecchio di riscaldamento.
Queste indicazioni si rifanno alla normativa Europea pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del luglio 2014 e sono valide, appunto, per tutto il territorio europeo. Di seguito, approfondiremo in particolare le classi V, VI e VIII, che rappresentano i sistemi di termoregolazione più avanzati e versatili disponibili sul mercato.
Classe V
I dispositivi di classe V sono termostati d’ambiente modulanti. Questi apparecchi sono in grado di variare la potenza termica della caldaia, mantenendo un funzionamento continuo. Sono ideali per ambienti che richiedono una regolazione della temperatura molto precisa. Costituisce un esempio di questa classe il comando remoto C805OT ed il nuovissimo C800WIFIOTRQ con connessione WIFI.
Classe VI
I sistemi di classe VI sono noti per la loro capacità di regolazione basata su più sensori che misurano vari parametri come la temperatura esterna e quella dell’acqua di ritorno. Questi dati vengono poi utilizzati per ottimizzare il funzionamento dell’impianto di riscaldamento. Per esempio, all’interno dei prodotti Fantini Cosmi, le centraline di regolazione EV80, EV83, EV85, EV87 rientrano in questa categoria.
Classe VIII
I dispositivi di classe VIII sono i più avanzati e offrono una gamma completa di funzioni, tra cui la possibilità di essere controllati a distanza tramite applicazioni per smartphone o tablet. Questi sistemi possono anche utilizzare dati GPS per attivare il riscaldamento quando l’utente si avvicina a casa. Per rientrare in questa categoria, i sistemi devono essere muniti di un controllo elettronico della temperatura con almeno 3 o più sensori ambientali e fare in modo che il riscaldamento dipenda dalla temperatura ambientale misurata e dai sensori del termostato stesso. Il controllo è effettuato modulando l’uscita del flusso d’acqua dall’apparecchio di riscaldamento. Per esempio, installando il sistema multizona Intellicomfort di Fantini Cosmi, composto da un cronotermostato CH180RFWiFi con un minimo di 3 attuatori O60RF, si rientra nella classificazione di sistema di termoregolazione evoluto di classe VIII (secondo la Commissione 2014/C 207/02).
Detrazioni Fiscali e Requisiti
L’adozione di sistemi di termoregolazione evoluti non offre solo vantaggi in termini di comfort e risparmio energetico. Infatti, l’installazione di questi dispositivi consente di accedere a detrazioni fiscali significative, pari al 65%. È essenziale, però, a questo fine, soddisfare tutti i requisiti di legge richiesti, sia in termini di realizzazione dell’impianto, sia in termini fiscali.
Con le opzioni disponibili nelle classi V, VI e VIII, è possibile associare un contributo all’efficienza energetica pari rispettivamente al 3%, 4% e 5%. Tale contributo sommato a quello degli altri prodotti di un sistema di riscaldamento, favorisce il raggiungimento della classe di efficienza dell’intera etichetta energetica.
Non resta che chiedere al proprio installatore di fiducia: la scelta del sistema di termoregolazione più adatto alle proprie esigenze può fare la differenza in termini di comfort abitativo e risparmio energetico.
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