Partiamo con un po’ di storia
Sono già passati 33 anni dalla Legge 10 del 1991, contenente le norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. Immaginate, quindi, quanti impianti sono già dotati di contabilizzazione del calore, quindi di una corretta ripartizione dei consumi a livello di abitazioni plurifamigliari.
La norma UNI EN 15232, introdotta per la prima volta nel 2012 e successivamente modificata e integrata nel 2017, è molto importante per la Building Automation. Tratta della “prestazione energetica degli edifici e dell’incidenza dell’automazione, della regolazione e della gestione tecnica degli edifici” definendo i metodi per la valutazione del risparmio energetico raggiungibile negli edifici attraverso la Building Automation e sistemi di monitoraggio e controllo. Pone in evidenza come l’inserimento negli edifici di sistemi di controllo e automazione comporti una riduzione dei consumi energetici in generale e principalmente dei più importanti: Riscaldamento, Raffrescamento, Ventilazione, Illuminazione, Produzione Acqua calda.
Dal novembre 2022 abbiamo la nuova norma UNI EN ISO 52120-1, che ha sostituito e inglobato la UNI EN 15232 -1:2017. Con la nuova UNI EN ISO 52120, che fornisce le linee guida tecniche e gli strumenti metodologici per misurare e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, ai sistemi BACS (Building Automation and Controls Systems) sono richieste ulteriori prestazioni funzionali finalizzate a fornire ulteriori utili contributi all’efficientamento degli edifici. In sintesi, chiarisce quali caratteristiche deve rispettare un sistema BACS per poter accedere alle agevolazioni fiscali previste.
Sistemi BACS nelle unità abitative
Il tema della remotizzazione, cioè la possibilità di leggere i consumi da remoto, caratterizza l’asseverazione del sistema di Building Automation. È bene ricordare che la norma UNI EN ISO 52120-1 non è una norma di prodotto ma una norma di sistema, quindi, l’asseverazione non può essere redatta dal produttore dei componenti ma da una figura professionale.
L’intervento deve configurarsi come fornitura e messa in opera, nelle unità abitative, di sistemi di Building Automation che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali.
Per poter quindi usufruire delle detrazioni fiscali per la Building Automation occorre che sia possibile mostrare attraverso canali multimediali (cloud) i consumi energetici di ogni singola unità familiare e quindi poter visualizzare con una scansione mensile i vari consumi che le famiglie sostengono per riscaldarsi, raffrescarsi.
Come realizzare sistemi di telelettura da remoto su impianti datati?
Per la lettura da remoto dei consumi dobbiamo tener presente il decreto Legge 73 che ha dato dei limiti temporali sulla riqualificazione dei sistemi di contabilizzazione per portarli nella lettura da remoto.
A livello nazionale, il Decreto Legislativo n° 73 del 14 luglio 2020 (in vigore dal 29 luglio 2020), che rappresenta l’attuazione della Direttiva europea 2018/2002, ha introdotto l’obbligo di lettura da remoto di ripartitori e contatori di calore.
L’articolo 9 quater è quello che ha apportato maggiori novità: dal 25 ottobre 2020 vengono installati obbligatoriamente solo dispositivi leggibili da remoto, mentre quelli installati prima del 25 ottobre 2020 dovranno essere adeguati alla lettura da remoto entro il 1° gennaio 2027. Ciò significa che tutti i ripartitori e contatori di calore già installati, ma non dotati di questa caratteristica, dovranno essere sostituiti con contatori che ne siano dotati, entro il 1° gennaio 2027.
Opportunità per gli installatori. La scadenza del 1 gennaio 2027 è chiaramente un’opportunità di business molto importante per gli installatori, in quanto ci troviamo di fronte a una moltitudine di ripartitori e contatori installati anni fa da sostituire entro tale data affinché siano leggibili da remoto.
Opportunità per i clienti. Se si installa oggi un sistema di contabilizzazione dei consumi con lettura da remoto, integrandolo ad un sistema di termoregolazione intelligente, si può accedere alle detrazioni fiscali previste dal Superbonus. Questo garantisce non solo un risparmio economico, ma responsabilizza gli utenti nell’uso dell’energia domestica.
Abbiamo visto che gli impianti installati dal 25 ottobre 2020 o quelli che si andranno a installare dal 1 gennaio 2027 devono essere gestibili da remoto.
Quindi cosa devo fare se devo lavorare oggi su un impianto che attualmente non ha dispositivi che permettono la gestione da remoto? Devo andare a sostituire i dispositivi.
La proposta Fantini Cosmi che risponde alla norma UNI ISO 52120
Tutti i dispositivi di contabilizzazione di Fantini Cosmi permettono la lettura del dato da remoto tramite diversi sistemi.
Per approfondire il tema della contabilizzazione dei consumi nella nuova norma ISO 52120 e conoscere quali sono i prodotti Fantini Cosmi che possono aiutare gli installatori (e quindi i loro clienti finali) a cogliere le opportunità derivanti da questa norma, puoi rivedere il webinar di Fantini Cosmi in cui vengono approfondite normative e soluzioni a disposizione.