A Venegono Inferiore, in Provincia di Varese, sorge un aeroporto militare aperto anche al traffico civile non commerciale, con una pista asfaltata di 1420 metri.
Più di un anno fa l’aeroporto ha sottoposto allo Studio di Progettazione dell’Ing. Rolando Crespi (Legnano) l’esigenza di riscaldare un tratto di una pista secondaria che collega l’hangar di deposito di tre nuovi elicotteri a decollo verticale con l’hangar per il rifornimento di carburante. In inverno, in presenza di neve e ghiaccio, questo tratto di pista diventa inagibile impedendo agli elicotteri di potersi rifornire. Occorreva quindi trovare una soluzione che consentisse di sciogliere ghiaccio e neve al bisogno per questo tratto di pista.
Inizialmente si è ipotizzata una soluzione con delle caldaie ad acqua calda, ma il breve tratto non giustificava un investimento così importante e quindi si è optato per una soluzione più vantaggiosa rappresentata dai cavi scaldanti a potenza costante.
Lo studio di progettazione ha quindi chiesto a Fantini Cosmi di selezionare il prodotto adatto a rispondere all’esigenza dell’aeroporto: è stato proposto il cavo scaldante a potenza costante da 17W/mt tipo K17C102. La posa in opera è stata affidata alla ditta Termoclima di Busacca.
I lavori sono iniziati a luglio 2019 e si sono conclusi in tempi velocissimi nell’arco di tre mesi.
Sono stati eseguiti degli scavi lungo il tratto della pista interessato: sotto la pista sono state ricavate delle intercapedini per posare sia i cavi elettrici che le fibre ottiche e altri materiali. Il cavo K17C102 è stato posato a una profondità di 5 cm dal suolo calpestabile sopra una rete elettrosaldata per garantire alla pista la consistenza necessaria per sostenere il peso di elicotteri, aeromobili e camion che vi transitano. É stato mantenuto un passo di posa di 10 cm e il cavo è stato bloccato con fascette metalliche. Il tutto è stato rifinito con una copertura composta da cemento (70%) e sabbia (30%) e completato con asfalto drenante da aeroporto.
Il sistema è alimentato a 380V e viene regolato tramite due quadri elettrici che contengono un termostato e un umidostato. Il termostato L03BM1A si avvale di una sonda posizionata sulla pista che misura la temperatura e quando scende sotto i 4 gradi comanda l’accensione del cavo scaldante. L’accessione avviene solo se anche l’umidostato L23EM1A rileva le condizioni idonee all’accesione del sistema (termostato e umidostato sono accessori presenti nel catalogo Fantini Cosmi dei cavi scaldanti).
Il ghiaccio oggi può essere sciolto dal cavo scaldante in un lasso di tempo di 6 ore, garantendo agli elicotteri dell’aeroporto di Venegono di potersi spostare via pista fino all’hangar di rifornimento carburante senza problemi anche nella stagione del freddo.
Per maggiori informazioni sui cavi scaldanti Fantini Cosmi: https://www.fantinicosmi.it/product-category/industria-e-impianti/cavi-scaldanti/