L’inquinamento indoor è un problema serio e reale che incide sulla nostra salute tutti i giorni, e che da qualche decennio viene studiato con attenzione.
Quando sentiamo parlare di inquinamento ci viene spontaneo pensare ai fumi di auto, caldaie, ciminiere industriali, o magari agli scarichi non depurati che inquinano le acque di mari e fiumi.
In ambienti chiusi crediamo quindi di essere al sicuro dagli elementi inquinanti. Ma non è così.
L’aria che respiriamo in casa o in ufficio è infatti più inquinata di quella esterna, perché, oltre alle polveri sottili che restano intrappolate quando apriamo le finestre per aerare i locali, essa contiene anche inquinanti specifici degli ambienti chiusi.
Secondo un rapporto stilato dall’Istituto Superiore di Sanità (1), i cittadini europei trascorrono il 55% della loro giornata nelle abitazioni, il 33% negli ambienti di lavoro, il 4% in altri ambienti chiusi e solo il 4% all’aperto. Oltre il 90% del tempo (89% per noi italiani) viene trascorso al chiuso. Ed è proprio la nostra casa, in cui passiamo più di metà giornata, il luogo potenzialmente meno salubre.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute, l’inquinamento indoor è responsabile del 2,7% del carico globale di malattia nel mondo (2), mentre nel già citato rapporto dell’ISS si stima che in Europa sia responsabile del 4,6% delle morti per tutte le cause.
Fumi da combustione, condizionatori e altri pericoli
A inquinare gli ambienti chiusi sono gli stessi materiali di costruzione, gli arredi, gli impianti di riscaldamento, i condizionatori d’aria e le attività che svolgiamo all’interno del locale.
Nell’aria che respiriamo in casa, per esempio, troviamo particelle nocive prodotte dalla combustione (fumo passivo, cucina, caminetti e stufe a legna), allergeni provenienti da muffe, acari, peli e pelle di animali domestici, sostanze volatili contenute in toner, colle, pitture e in cosmetici e prodotti per la pulizia. Ma potremmo trovare anche virus come la Legionella, in condizionatori d’aria o umidificatori non puliti regolarmente. E addirittura il Radon, un gas radioattivo naturale proveniente dal sottosuolo.
Alcuni di tali inquinanti provocano effetti acuti appena vi restiamo esposti, altri invece generano effetti cronici se si accumulano per lungo tempo nell’organismo. Ma considerata la quantità di ore che passiamo in casa, tutti i giorni, non è difficile accumularli.
L’impatto dell’inquinamento indoor sulla salute
I soggetti più esposti ai rischi derivati dall’inquinamento indoor sono bambini, anziani e coloro che soffrono già di patologie, sia perché più fragili fisicamente, sia perché passano più tempo in ambienti chiusi. Secondo il rapporto sopra citato, ad esempio, gli allergeni da interni sono responsabili di una buona porzione delle malattie allergiche dell’infanzia, mentre i prodotti della combustione e il clima caldo-umido contribuiscono all’incidenza di patologie respiratorie croniche.
Anche semplici condizioni termiche inadeguate o aria poco ossigenata sono in grado di provocare disturbi cardio-respiratori, mal di testa, irritazione agli occhi e alla gola e un peggioramento delle capacità cognitive e dell’umore. Per questo è importante che la qualità dell’aria della nostra abitazione sia mantenuta sotto controllo ed entro standard accettabili, grazie a un ricambio costante.
Una soluzione efficace: la Ventilazione Meccanica Controllata
Mentre nei vecchi edifici il rinnovo dell’aria all’interno degli ambienti veniva assicurato da infiltrazioni attraverso gli infissi o l’involucro edilizio, oggi, con i moderni materiali isolanti, le abitazioni richiedono un rinnovo d’aria costante che ci obbliga ad aprire spesso le finestre, disperdendo grandi quantità di energia termica.
Per garantire un ricambio efficace con dispendio energetico limitato, Fantini Cosmi propone un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata, a doppio flusso o a flusso alternato e con recupero di calore.
La Ventilazione Meccanica Controllata è un sistema automatizzato che permette un ricambio d’aria continuo senza aprire alcuna finestra, quindi senza disperdere l’energia termica dell’ambiente. Questo perché la quantità di aria viziata che viene espulsa e di aria fresca che viene immessa è calibrata sulla base di dimensioni e umidità del locale.
Durante la costruzione di un edificio è consigliabile installare un sistema VMC centralizzato, a doppio flusso, mentre per locali già esistenti, e per contenere costi e impatto architettonico, è consigliabile un dispositivo monostanza a flusso alternato, composto da ventola, tubo, recuperatore di calore, filtro dell’aria e centralina di controllo a parete.
Grazie alla semplicità di assemblaggio è possibile modulare il sistema VMC monostanza, personalizzandolo su ogni singolo ambiente abitativo, garantendo così comfort, risparmio energetico, salute e igiene.
Due sono i prodotti più recenti che soddisfano tali necessità: Ecocomfort, già in commercio, e Rhinocomfort, una vera innovazione in arrivo sul mercato nel corso del 2018.
Ecocomfort, ricambio d’aria intelligente per ambienti grandi e piccoli
Ecocomfort è un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata molto flessibile, dotato di recuperatore di calore ceramico. Disponibile in due diametri, per locali fino a 22 mq e fino a 50 mq, può essere controllato via comando a parete o radiocomando wireless, con diverse modalità di funzionamento. È inoltre impiegabile come soluzione multistanza, collegando fino a 65 unità.
Ecocomfort permette un rinnovo continuo dell’aria ambiente con una dispersione termica minima. Durante il funzionamento a flusso alternato, infatti, il recuperatore di calore ceramico trattiene fino al 90% del calore contenuto nell’aria in uscita, e lo restituisce all’aria in entrata quando l’unità inverte il ciclo di ventilazione. Così la temperatura del locale resta stabile.
Rhinocomfort, rivoluzionario perché sanifica l’aria in ingresso
L’innovativa soluzione Rhinocomfort, presto in arrivo sul mercato, fa ancora di più: unisce i vantaggi della ventilazione meccanica con recupero di calore ai benefici della sanificazione
e purificazione dell’aria, disintegrando i residui di sostanze inquinanti, allergeni e batteri.
Grazie a un brevetto unico, infatti, è in grado di disgregare a livello molecolare le sostanze tossiche e inquinanti (tra cui le famigerate polveri sottili PM10), sfruttando il fenomeno naturale chiamato fotocatalisi. Una luce a LED illumina la speciale ventola fotocatalitica che, combinata all’H²O contenuta nell’aria, decompone le sostanze inquinanti, organiche e inorganiche, presenti nell’aria in ingresso, trasformandole in sostanze innocue.
Rhinocomfort immette così aria sanificata oltre che filtrata, garantendo un ambiente purificato in casa, in ufficio e ovunque serva. Un risultato che nessun altro è in grado di offrire.
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Fonti:
(1) Fuselli S, Musmeci L, Pilozzi A, Santarsiero A, Settimo G per il Gruppo di Studio Nazionale sull’Inquinamento Indoor (Ed.).
Workshop. Problematiche relative all’inquinamento indoor: attuale situazione in Italia. Istituto Superiore di Sanità. Roma, 25 giugno 2012. Atti. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2013. (Rapporti ISTISAN 13/39).
(2) Global Health Risks: Mortality and burden of disease attributable to selected major risks, WHO, 2009